martedì 8 marzo 2011

"Prima Donna"- René Aubry.

BALLATA DELLE DONNE

quando ci penso, che il tempo è passato,
le vecchie madri che ci hanno portato,
poi le ragazze, che furono amore,
e poi le mogli e le figlie e le nuore,
femmina penso, se penso una gioia:
pensarci il maschio, ci penso la noia:

quando ci penso, che il tempo è venuto,
la partigiana che qui ha combattuto,
quella colpita, ferita una volta,
e quella morta, che abbiamo sepolta,
femmina penso, se penso la pace:
pensarci il maschio, pensare non piace:

quando ci penso, che il tempo ritorna,
che arriva il giorno che il giorno raggiorna,
penso che è culla una pancia di donna,
e casa è pancia che tiene una gonna,
e pancia è cassa, che viene al finire,
che arriva il giorno che si va a dormire:

perché la donna non è cielo, è terra
carne di terra che non vuole guerra:
è questa terra, che io fui seminato,
vita ho vissuto che dentro ho piantato,
qui cerco il caldo che il cuore ci sente,
la lunga notte che divento niente

femmina penso, se penso l'umano
la mia compagna, ti prendo per mano.

                                Edoardo Sanguineti

27 gennaio_Giornata della Memoria.
30 novembre_Giornata Contro la Pena di Morte.
1 dicembre_Giornata Mondiale Contro l'AIDS.


8 marzo_contro cosa combattiamo?

4 commenti:

  1. Un bellissimo post per incominciare,non conoscevo questa poesia!Grazie per averla condivisa!

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  2. ho citato la richiesta che mi avevi fatto per email

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  3. qui il link ;-)
    http://iamarf.org/2011/03/12/daily-ascoltare-e-coglier-lattimo/

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